La Cavalleria:
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milites a cavallo al servizio di un signore,
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codice d’onore (fedeltà di gruppo ed esercizio della guerra)
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X sec.: la Chiesa cristianizza la Cavalleria organizzandola come istituzione di iniziazione con alti compiti morali e una precisa identità spirituale: bisognava educare i cavalieri a valori di gentilezza e dedizione per renderli socialmente utili,
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agenzia di formazione dei nobili, separata,
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insieme di atti rituali ed elementi religiosi,
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pietà e giustizia come valori nobili,
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codici amorosi costruiti sulla devozione,
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insegna l’attitudine al comando,
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ruolo nella storia politico-militare:
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imposizione delle “tregue di Dio” durante le guerre,
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Crociate e fondazione di Ordini cavallereschi insieme monastici e guerrieri.
Il figlio cadetto:
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a 7 anni: si forma in un altro castello come valletto,
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cavalca, giostra, combatte,
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educazione cortese (buone maniere, codici d’onore e d’amore),
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a 20 anni: cerimonia della consegna delle armi, con pubblico giuramento
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il cavaliere diventa credente in una società di iniziati.