Scuole monastiche o abbaziali:
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(dal V sec.) – affiancano le scuole statali romane di grammatica e di retorica,
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gradatamente sostituiscono la formazione religiosa a quella letteraria,
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legate alla vita religiosa, cultura ascetica,
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con regole e procedure rigorosamente fissate,
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il sapere è legato a testi canonici,
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il sapere è dogmaticamente fissato e deve essere solo chiarito, non scopre la verità ma la mostra,
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anche le popolazioni barbariche si oppongono all’educazione romana valorizzando la formazione come iniziazione e apprendistato militare,
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(dal VII sec.) – diffusione del monachesimo e cristianizzazione dei barbari,
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l’educazione del fanciullo-monaco privilegia la lettura, la memorizzazione, il calcolo e il canto, ma il primato è della liturgia (l’istruzione è scondaria),
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modello benedettino di Montecassino (788), abbazia di Cluny, in Borgogna (910).