Antichità – ha insegnato:
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l’identità della famiglia,
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l’organizzazione dello stato,
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l’istituzione scuola,
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i miti educativi,
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i riti di passaggio nello sviluppo,
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alcuni modelli socio-educativi.
Ha fatto nascere:
la teoria come riflessione universale e rigorosa sui processi educativi,
la paideia come formazione culturale e universalizzazione dell’individualità tramite la cultura.
Medioevo – la paideia si organizza in senso religioso:
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i processi educativi sono attuati dentro le istituzioni religiose,
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unico programma educativo legato al messaggio religioso cristiano.
Modernità – rottura con il passato e trasformazioni radicali, permanenti per molti secoli e consapevoli:
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ha comportato la riorganizzazione del potere e dei saperi,
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ha posto il problema della libertà e il pluralismo dei modelli sociali, di classe, delle ideologie,
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liberazione dai modelli tradizionali di società,
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sistema organizzativo sociale basato sull’individuo, forti condizionamenti da parte della collettività,
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al centro del mondo moderno sono la prestazione lavorativa e il controllo sociale.
Contemporaneità – dalla fine del Settecento, nuova fase caratterizzata da:
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centralità delle ideologie, lotte sociali, sviluppo tecnologico e scientifico,
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crescita della società di massa e dei mass media,
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inizio di una rivoluzione educativa che ha ridefinito i processi educativi in senso sociale e scientifico.